- La figlia di Iairo era ancora viva?
- Quante volte cantò il gallo?
- C’è una contraddizione nei vangeli sul rinnegamento di Pietro?
- Quando Gesù incontrò i primi discepoli? I vangeli si contraddicono?
- Ordine delle tentazioni di Gesù: Matteo contro Luca?
- Gesara o Gadara? Uno o due indemoniati?
- Com’è morto Giuda Iscariota? Atti contraddice Matteo?
- I discepoli dovevano portare il bastone o no? Contraddizione?
- Quanti giorni Gesù è rimasto nella tomba? C’è una contraddizione?
- In quale giorno fu crocifisso Gesù? C’è una contraddizione?
- A che ora fu crocifisso Gesù? C’è una contraddizione?
- Quali sono le ultime parole di Gesù sulla croce?
- Quando Gesù scacciò i mercanti dal tempio?
- Quando Giovanni il battista conobbe Gesù?
- Una donna unse Gesù. Quando? Come? Dove?
- Giuseppe d’Arimatea e Gesù: realtà o finzione?
- Quante e quali donne andarono alla tomba di Gesù? Contraddizione?
- Quanti angeli erano presenti alla tomba di Gesù? Contraddizione?
Quante e quali donne andarono per prime alla tomba di Gesù? I quattro vangeli ci danno diversi resoconti ed è piuttosto popolare tra gli scettici vedere queste differenze come una contraddizione. Ma è davvero così? Ne parliamo in questo video.
Il brano di Matteo 28:1 , ci parla di Maria e dell’altra Maria, riferendosi probabilmente a Maria madre di Giacomo e di Giuseppe citata qualche verso prima in Matteo 27:56.
Dopo il sabato, verso l’alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l’altra Maria andarono a vedere il sepolcro. (Matteo 28:1)
tra di loro erano Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo. (Mt 27:56)
Il brano di Marco 16:1-2 cita Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo e Salome:
Passato il sabato, Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo, e Salome comprarono degli aromi per andare a ungere Gesù. La mattina del primo giorno della settimana, molto presto, vennero al sepolcro al levar del sole.(Marco 16:1-2)
Il brano di Luca 23:55-24:1 parla genericamente di donne che erano venute con Gesù dalla Galilea.
Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea, seguito Giuseppe, guardarono la tomba, e come vi era stato deposto il corpo di Gesù. Poi, tornarono indietro e prepararono aromi e profumi. Durante il sabato si riposarono, secondo il comandamento. Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati (Luca 23:55-24:1)
Poi in Luca 24:10 tra queste vengono citate Maria Maddalena, Giovanna, Maria madre di Giacomo e viene detto che con loro ce n’erano altre:
Quelle che dissero queste cose agli apostoli erano: Maria Maddalena, Giovanna, Maria, madre di Giacomo, e le altre donne che erano con loro. (Luca 24:10)
Infine il brano di Giovanni 20:1 parla solo di Maria Maddalena:
Il primo giorno della settimana, la mattina presto, mentre era ancora buio, Maria Maddalena andò al sepolcro e vide la pietra tolta dal sepolcro. (Giovanni 20:1)
Maria Maddalena è l’unica donna sempre presente in tutti e quattro i racconti dei vangeli. Ma nessuno dei vangeli pretende di fornirci l’esatto elenco di tutte le donne presenti. Per gli scettici questo è sufficiente a considerare i racconti dei vangeli incoerenti. Ma, siamo seri! È davvero così?
In realtà è tutto spiegabile molto facilmente se si considera che gli evangelisti raccontano utilizzando una tecnica molto diffusa nella letteratura antica, così come nelle rappresentazioni teatrali, quella di focalizzarsi su uno o più personaggi in mezzo ad un gruppo, a seconda del taglio che si vuole dare al racconto.
Ma in realtà questa tecnica è piuttosto ovvia anche oggi in qualunque romanzo o copione. Chi racconta si concentra semplicemente sui personaggi principali del suo racconto in base a ciò che vuole mettere in evidenza. I personaggi possono essere presenti tutti sulla scena ma gli autori si concentrano di volta in volta su quelli principali, soprattutto su quelli che fanno o dicono qualcosa.
Da questi racconti, in particolare da quello di Luca, è piuttosto ovvio che c’erano parecchie donne presenti e non vengono nemmeno citate tutte. Luca cita Maria Maddalena, Giovanna, Maria Madre di Giacomo e ci dice che ce n’erano altre parlando al plurale, quindi è piuttosto evidente che in totale ce n’erano almeno cinque, ma potevano essere anche di più.
Gli altri evangelisti, Matteo, Marco e Giovanni non dicono che le uniche donne presenti sono quelle da loro citate, ma semplicemente si concentrano su quelle probabilmente più familiari al loro uditorio di riferimento.
Il caso più emblematico è quello del vangelo di Giovanni che si concentra solo su Maria Maddalena. Ma questo significa necessariamente che ella era sola? Leggiamo le sue parole quando si rivolge a Pietro e all’altro discepolo con lui: «Hanno tolto il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’abbiano messo».
Maria parla al plurale, implicando la presenza di altre persone con lei. Se fosse stata sola, avrebbe probabilmente detto “io non so dove l’abbiano messo”. Non abbiamo nulla in Giovanni per escludere che tutto il gruppo di donne descritto da Luca fosse presente con Maria Maddalena. Tuttavia l’evangelista Giovanni si concentra su di lei come portavoce del gruppo perché non è essenziale per il suo racconto descrivere tutte le persone presenti.
Non c’è davvero nulla di strano in questo perché , ripeto, era piuttosto normale raccontare concentrandosi sui personaggi chiave di un episodio.
Questo non avviene solo nei vangeli ma ci sono chiari esempi anche nella letteratura extrabiblica antica. Ad esempio è stato notato dagli studiosi che nelle biografie scritte da Plutarco, a seconda del personaggio a cui la biografia si riferisce, Plutarco stesso, narra episodi analoghi nelle varie biografie in modo leggermente diverso mettendo in evidenza alcuni personaggi piuttosto che altri.
Ma, a pensarci bene, questo non accadeva solo nella letteratura antica. È una tecnica che persino ognuno di noi utilizza continuamente quando racconta qualcosa. Anche noi quando raccontiamo ci concentriamo su persone diverse a seconda delle persone a cui raccontiamo o dal concetto che vogliamo trasferire agli altri. Se io vi dico che questa mattina sono andato a trovare mia zia o vi dico che sono andato a trovare mio zio o vi dico che sono andato a trovare i miei cugini, mi sto riferendo al medesimo episodio mettendo semplicemente in luce persone diverse a seconda dello scopo del mio racconto. I miei zii e i miei cugini vivono tutti insieme e quindi tutte le mie affermazioni sono vere, ma se sono andato lì per parlare specificatamente con mio zio, probabilmente dirò che sono andato da mio zio senza citare mia zia e i miei cugini seppure presenti.
Quella mattina sicuramente c’era Maria Maddalena citata da tutti e quattro i vangeli, ma con lei c’erano anche altre donne, alcuni citate direttamente da Matteo, Marco e Luca, altre nemmeno nominate da nessuno di loro, seppure presenti. Evidentemente i nomi citati da ognuno degli evangelisti avevano per loro un significato particolare in base ai destinatari iniziali del proprio vangelo. Probabilmente Maria Maddalena e le altre citate da ogni evangelista erano le più conosciute a quel particolare uditorio, ma ciò non esclude che ce ne fossero state altre cono loro.
Teniamo presente che questo modo di raccontare è visibile in molti altri punti dei vangeli. Ad esempio Luca 24:12 ci dice che Pietro corse a vedere la tomba di Gesù, ma nel vangelo di Giovanni 20:3 apprendiamo che Pietro era accompagnato da un altro discepolo. Giovanni conosceva questo particolare e lo ha raccontato. Nel racconto di Luca tale particolare non è essenziale e Luca si concentra solo su Pietro. Tuttavia Luca sa che Pietro non era da solo perché in Luca 24:24, descrive i due discepoli sulla via di Emmaus che dicono: “Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato tutto come avevano detto le donne; ma lui non lo hanno visto”, il che implica che Pietro non era andato da solo.
In conclusione, è davvero assurdo che al giorno d’oggi ci siano ancora persone che sollevano dubbi di questo genere su questi brani. Gli autori dei vangeli non sono costretti a citare ogni volta tutte le persone presenti ad ogni episodio, ma sono ovviamente selettivi nel loro racconto. La selettività non implica contraddizione perché se ci si riferisce a Maria Maddalena o ad altre donne, ciò non esclude che ce ne siano altre presenti.
La contraddizione ci sarebbe stata se qualcuno degli autori avesse detto che solo le donne citate per nome erano quelle presenti, ma non è così. Probabilmente ogni autore ha citato quelle che conosceva personalmente o attraverso le proprie fonti, e che sapeva essere rilevanti per il proprio uditorio. Marco ad esempio è l’unico a citare in modo puntuale Salomé perché evidentemente per lui era importante citarla, perché la conosceva di persona o perché sapeva che era ancora viva al momento della redazione del suo vangelo e quindi poteva essere una fonte verificabile dai suoi uditori. Gli altri evangelisti non la citano, ma questo non significa che essa non fosse presente.
Ogni autore ha scritto in maniera indipendente dagli altri avendo cura di verificare le proprie fonti. Se le fonti sono diverse, i dettagli possono essere diversi, ma ciò che dovrebbe sorprenderci è il fatto che tutti questi dettagli si integrino perfettamente tra loro. chi pensa che ci sia una contraddizione, non sa davvero cosa sia una contraddizione. Chiunque di noi, ancora oggi, sarebbe selettivo nel raccontare qualunque episodio della nostra vita. Selezioneremmo solo le persone funzionali allo scopo del nostro racconto o note ai nostri uditori.
Onestamente, non si vede come si possa vedere una vera e propria contraddizione in questi racconti.
Se il video vi è stato utile, ricordatevi di raccomandarlo ad un vostro amico. Grazie. Alla prossima
Lascia un commento