- La parola era Dio
- La luce degli uomini
- La parola incarnata
- La voce che grida
- Ecco l’Agnello di Dio
- Abbiamo trovato il Messia
- Un Re da Nazaret?
- La gloria manifestata
- Il segno della risurrezione
- Gesù può fidarsi di te?
- Bisogna nascere di nuovo
- Alza lo sguardo verso Gesù
- Gesù deve crescere
- Mai più sete
- Veri adoratori
- Tempo di mietere
- Tuo figlio vive
- Àlzati e cammina
- Dio opera di sabato?
- Gesù: Salvatore e Giudice
- Non credete al Padre?
- Pane e pesci per tutti
- Niente da temere
- Non cercate solo pane
- Pane dal cielo
- Il pane della vita
- L’ora della decisione
- Fai vedere chi sei!
- Non giudicare dalle apparenze
- E se fosse davvero il Cristo?
- Fiumi d’acqua viva
- Non può essere il Cristo!
- Scaglia la prima pietra
- La luce del mondo
- Se non credete in me
- Veramente liberi
- Prima di Abramo Io Sono
- Dalle tenebre alla luce
- Ero cieco e ora vedo
- Ci vedi davvero?
- La porta della salvezza
- Il buon pastore
- Io e il Padre siamo uno
- Il bene e il meglio
- Gesù, se tu fossi stato qui…
- Lazzaro, vieni fuori!
- Una morte vantaggiosa
- Ai piedi di Gesù
- Accoglienza regale
- Una morte necessaria
- La parola che giudica
- Il Re servitore
- La triste strada del traditore
- Amatevi come io vi ho amato
- La via, la verità e la vita
- Chi ha visto me ha visto il Padre
- Un altro consolatore
- La mia pace
- La vite e i tralci
- L’amore più grande
- Un mondo che odia Dio
- Lo Spirito della verità
- Dalla tristezza alla gioia
- Io ho vinto il mondo
- Ritorno alla gloria
- Nel mondo ma non del mondo
- Affinché il mondo creda
- L’ora del tradimento
- Perché mi percuoti?
- Il canto del gallo
- I santi e il malfattore
- Che cos’è verità?
- Vogliamo Barabba!
- La colpa di Gesù
- La vera autorità
- Crocifiggilo!
- Il re sulla croce
- La tunica divisa
- Gesù e sua madre
- Missione compiuta
- Una testimonianza vera
- I discepoli che non ti aspetti
- Vide e credette
- La voce del maestro
- Pace a voi
- Signor mio e Dio mio!
- Affinché crediate
- Colazione con Gesù
- Tu sai che ti voglio bene
- Tu, seguimi
Mentre egli era in Gerusalemme, alla festa di Pasqua,
molti credettero nel suo nome,
vedendo i segni miracolosi che egli faceva.
Ma Gesù non si fidava di loro, perché conosceva tutti
e perché non aveva bisogno della testimonianza di nessuno sull’uomo,
poiché egli stesso conosceva quello che era nell’uomo.
—
(Giovanni 2:23-25 – La Bibbia)
Molte persone dicono di credere in Dio ma non hanno davvero riposto in Lui la loro fiducia. Magari in un momento della loro vita sono stati attratti da Dio ma si è trattato di un fuoco di paglia.
Questi versi ci mostrano che ciò accadeva già ai tempi di Gesù.
Durante il periodo degli azzimi in Gerusalemme, subito dopo la pasqua, Gesù fece dei segni che portarono le persone a credere in Lui. Questo è positivo perché, come sottolineato varie volte leggendo questo vangelo, lo scopo dei segni era proprio quello di portare le persone a riporre la loro fede in Gesù Cristo, riconoscendolo come Messia.
Tuttavia l’atteggiamento di Gesù nei loro confronti raffredda un po’ il nostro entusiasmo, infatti sebbene essi sembravano credere in lui pare proprio che Gesù non credesse in loro! Egli non si fidava di loro. Cosa significa ciò?
Essi evidentemente erano stati attirati dai segni che egli faceva e stavano manifestando un certo entusiasmo nei confronti di Gesù, probabilmente si stavano avvicinando a Lui come il possibile Messia ma non avevano capito la portata della sua opera. Gesù conoscendo il loro intimo sapeva che il loro entusiasmo era passeggero e che non avrebbe potuto fare affidamento sulla loro lealtà in futuro.
Essi avevano fatto il prima passo verso Gesù ma egli sapeva che non erano ancora pronti a seguirlo fino in fondo. I segni li attiravano ma quando Gesù avrebbe cominciato a parlare della croce che lo attendeva, la maggior parte di loro lo avrebbe lasciato. Il loro avvicinamento a Gesù era superficiale e Gesù lo sapeva bene. Per questo non si fidava di loro.
Come si leggerà ancora più avanti nell’evangelo di Giovanni, le persone avevano spesso un atteggiamento superficiale nei confronti di Gesù, con un entusiasmo iniziale che in alcuni casi si trasformava addirittura in disprezzo nel momento in cui Gesù con la sua parola metteva in luce cosa c’era davvero nel cuore dei suoi interlocutori.
Gesù sapeva cosa c’era davvero nel cuore di coloro che lo circondavano e possiamo essere certi che conosce molto bene anche cosa c’è nel nostro cuore. Gesù può fidarsi di me? Può fidarsi di te?
Devo tristemente ammettere che ho conosciuto molte persone che hanno risposto ad appelli che invitavano a credere in Gesù Cristo, addirittura molti sono stati battezzati, ma poi sono tornati alla loro vita precedente senza che quella confessione di fede avesse alcun effetto sulla loro esistenza. Questo conferma che è possibile dimostrare un certo entusiasmo nei confronti di Gesù Cristo senza che questo entusiasmo corrisponda ad una vera fede salvifica. A volte c’è un consenso intellettuale alle affermazioni della bibbia ma manca la trasformazione del cuore.
Quando Dio ci trasforma, quando riceviamo la vita eterna che solo Lui può donarci, è l’inizio di una relazione che durerà davvero per sempre perché non dipende dai nostri sforzi ma dalla sua opera nel nostro interiore. La mia preghiera è che ognuno di noi riponga davvero la sua fiducia in Gesù Cristo e sperimenti un cambiamento interiore che solo Dio può operare in noi.



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