- La figlia di Iairo era ancora viva?
- Quante volte cantò il gallo?
- C’è una contraddizione nei vangeli sul rinnegamento di Pietro?
- Quando Gesù incontrò i primi discepoli? I vangeli si contraddicono?
- Ordine delle tentazioni di Gesù: Matteo contro Luca?
- Gesara o Gadara? Uno o due indemoniati?
- Com’è morto Giuda Iscariota? Atti contraddice Matteo?
- I discepoli dovevano portare il bastone o no? Contraddizione?
- Quanti giorni Gesù è rimasto nella tomba? C’è una contraddizione?
- In quale giorno fu crocifisso Gesù? C’è una contraddizione?
- A che ora fu crocifisso Gesù? C’è una contraddizione?
- Quali sono le ultime parole di Gesù sulla croce?
- Quando Gesù scacciò i mercanti dal tempio?
- Quando Giovanni il battista conobbe Gesù?
- Una donna unse Gesù. Quando? Come? Dove?
- Giuseppe d’Arimatea e Gesù: realtà o finzione?
- Quante e quali donne andarono alla tomba di Gesù? Contraddizione?
- Quanti angeli erano presenti alla tomba di Gesù? Contraddizione?
Quali sono le ultime parole di Gesù sulla croce? Molti scettici vedono una contraddizione nel fatto che i quattro vangeli riportano frasi diverse come ultima frase pronunciata da Gesù. Se cercate la frase “ultime parole di Gesù” su wikipedia vedrete che anche in quell’articolo sulla famosa enciclopedia libera viene dato per scontato che I vangeli canonici non concordano su tali frasi, riportando ogni evangelista la propria visione teologica. Ma si tratta di una vera contraddizione?
In Matteo 27:46 leggiamo… E, verso l’ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lamà sabactàni?», cioè: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»
Queste sono le ultime parole di Gesù secondo Matteo. Questo è in accordo con quanto riportato anche da Marco 15:34.
All’ora nona, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì lamà sabactàni?» che, tradotto, vuol dire: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»
Ma in Luca 23:46 leggiamo così:
Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio». Detto questo, spirò.
Giovanni 19:30 invece riporta “È compiuto!” come ultime parole di Gesù sono: “ Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto!» E, chinato il capo, rese lo spirito.”
Quindi abbiamo una contraddizione? Ci vuole fantasia per vedere davvero una contraddizione. Infatti nessuno dei quattro vangeli afferma che le parole riportate siano le uniche che Gesù aveva pronunciato sulla croce e nessuno di loro pretende di aver riportato parola per parola l’ultima frase di Gesù. Chi muove questo tipo di critiche non tiene conto della natura dei vangeli.
È abbastanza ovvio che i quattro vangeli sono in generale complementari tra loro nelle informazioni che riportano, d’altra parte sono fonti indipendenti tra loro. In essi ritroviamo episodi diversi e talvolta gli stessi episodi raccontati in modo leggermente diverso. Io stesso su questo canale ho già dedicato diversi video a spiegare diversi casi ben più complessi di questo.
Nel caso specifico i vangeli ci forniscono informazioni complementari sulle parole pronunciate da Gesù ma non ci sono informazioni contraddittorie.
Quando Gesù pronunciò la frase “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”, evocando l’inizio del salmo 22, è difficile pensare che fossero le sue ultime parole, visto che sia Matteo che Marco ci dicono che dopo quella frase egli venne preso in giro dai presenti che pensavano chiamasse Elia e uno di loro inzuppò la spugna nell’aceto e gliela diede da bere. Passò quindi ancora un po’ di tempo prima che Gesù esalasse l’ultimo respiro. Gesù può aver quindi pronunciato le frasi riportate in Luca e Giovanni dopo quell’episodio. La frase riportata da Giovanni “È compiuto!” e quella riportata da Luca “Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito” possono in effetti essere state pronunciate insieme da Gesù poco prima di morire perché non sono frasi tra loro in contraddizione.
Matteo e Marco si riferiscono ad un ultimo grido di Gesù sulla croce prima di spirare ma non ci dicono il contenuto di quell’ultimo grido. Giovanni ci dice che Gesù disse “E’ compiuto” dopo aver preso l’aceto, e quindi dopo la frase riportata in Matteo e Marco, e quindi non c’è nessuna contraddizione tra questi racconti.
Teniamo presente che se mettiamo insieme tutti e quattro i vangeli, ci sono diverse frasi pronunciate da Gesù mentre si trovava sulla croce, ad esempio la frase “Ho sete” prima di ricevere l’aceto o la frase rivolta a sua madre Maria: “Donna, ecco tuo figlio!” e a Giovanni “Ecco tua madre” . Nessuno dei vangeli riporta tutte le frasi, ma allo stesso tempo è piuttosto plausibile che Gesù le abbia pronunciate tutte.
Insomma, voi vedete davvero una contraddizione? Io no.
Eppure per chi nutre scetticismo nei confronti della bibbia, anche aspetti come questo costituiscono un problema. Ricordo un’intervista fatta al noto scettico Bart Ehrman in cui lui utilizza la frase di Giovanni “Ho sete” come dimostrazione, a suo avviso, del fatto che quella frase, presente solo in Giovanni, è stata evidentemente inserita apposta per confermare un passo della scrittura ebraica.
Uhm… molto interessante. Ma come fa Ehrman ad esser sicuro di ciò? È un mistero, infatti non ha nessun modo di dimostrare questa tesi. La richiesta “Ho sete” riportata da Giovanni, si sposa molto bene invece con i fatti riportati in Matteo e Marco in cui Gesù riceve aceto da bere. È davvero così strano che un uomo sulla croce con la lingua attaccata al palato per l’arsura chieda qualcosa da bere? E tra l’altro, se Giovanni non avesse riportato quella frase nel vangelo, non sarebbe cambiato nulla per la fede cristiana. Quindi, di cosa stiamo parlando?
Poi ancora nella medesima sezione dell’intervista Ehrman sottolinea che le chiese di oggi si riferiscono spesso alle sette parole sulla croce proferite da Gesù ma quelle sette parole, o frasi, non si trovano in nessuno dei vangeli infatti esse sono solo l’unione delle varie frasi presenti in Matteo, Marco, Luca e Giovanni.
Uhm… Bella scoperta. Ma questo lo sappiamo, è esattamente ciò che ho ricordato anch’io nel video di oggi. Gesù può aver detto anche più di sette frasi, ma semplicemente non sono state riportate in nessuno dei vangeli, mentre quelle che troviamo sono quelle che ognuno di loro ha riportato in maniera indipendente. Ma se esse non sono in contraddizione l’una con l’altra, ma piuttosto complementari, quale sarebbe il problema? Il punto è che chi vuol alimentare il proprio scetticismo a tutti i costi, riesce a trovare argomenti anche lì dove in effetti non ci sarebbe proprio nulla da dire.
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